Le Istituzioni hanno l’obbligo di sostenere le famiglie in difficoltà e prendesi cura dei più deboli. Il Comune di Messina deve essere in grado di organizzare una rete di servizi “altamente qualificati”, per rispondere a una serie di disagi e problematiche di natura sociale, fisica o psichica che interessano gli anziani, i disabili, gli emarginati e gli emigrati.

Una prima opera, in questo senso, sarebbe quella di attivare il “Sistema di Servizi alla Persona” per essere al fianco di chi ha bisogno di aiuto, delle tante famiglie messinesi che si sentono abbandonate dalle istituzioni e lasciate sole ad affrontare le difficoltà quotidiane.

Se veramente si vogliono dare risposte concrete ai cittadini che richiedono attenzione, senza continuare a sperperare improduttivamente denaro pubblico, occorre istituire a Messina un “Centro polifunzionale” capace di attivare questo “Sistema di Servizi alla Persona”.

Il sito ideale per la realizzazione del Centro è già pronto e non comporta grandi investimenti: si potrebbe, infatti, destinare a tale scopo il “Centro Polifunzionale di San Filippo” costruito dallo IACP con i fondi del risanamento, poi trasferito in proprietà al Comune di Messina e adesso chiuso.

All’interno di questa rinnovata e riqualificata struttura potrebbe attivarsi il “Centro di Addestramento alla Quotidianità”, per accogliere i ragazzi con particolari problematiche, capace di erogare servizi di eccellenza e soddisfare il bisogno primario del diritto alla conduzione di una vita dignitosa e gratificante, ma non trascurando l’impegno e l’inserimento sociale e lavorativo.

Una struttura che richiederà costi minimi, perché per la gestione la spesa sarà pari o inferiore a quella che oggi il Comune sostiene per affidare a terzi i servizi sociali, che autonomamente non riesce a garantire, mentre per il funzionamento e mantenimento del “Centro” si utilizzerà prevalentemente personale, da riqualificare o riconvertire, dipendente del Comune di Messina o proveniente in mobilità da altri Enti.