GIUSEPPE SANTALCO fa presente che questo consesso con grande sensibilità si è sforzato di dare una risposta alle esigenze dei giovani e delle forze attive della città, mediante un provvedimento di indirizzo con l’obiettivo di giungere nel più breve tempo possibile ad una regolamentazione di carattere generale, ma probabilmente questo attivismo ha dato fastidio a qualcuno.

Infatti, quelli che loro a volte definiscono sprovveduti dal punto di vista amministrativo, alle spalle si stanno attrezzando con uno stuolo di esperti di settore, i quali cercano di colmare le lacune dettate dalla mancanza di esperienza, tant’è che la Giunta Accorinti, con delibera del 27 settembre scorso, si è fatta carico di costituire un “laboratorio Messina per i beni comuni e le istituzioni partecipate”.

Una delibera molto articolata, ben studiata da gente che conosce la materia, laddove un laboratorio prevede la costituzione di un nucleo di coordinamento, di un tavolo tecnico atto a fornire una serie di input tecnici alla Giunta per regolamentare il settore del patrimonio e dei beni comuni.

A questo punto, non vede perché mai l’Amministrazione dovrebbe recepire il loro ordine del giorno dal momento che ha agito per i fatti suoi, dando spazio a tutti quelli che vogliono portare avanti determinate idee; per l’ennesima volta, mentre il Consiglio parla, di là si fanno i fatti in silenzio!

È rammaricato non vedendo in questo momento in Aula il presidente Barrile, perché non può fare a meno di mettere in evidenza che solo chi ha l’esperienza di guardare le carte, riesce ad individuare in tempo utile delle delibere; se stasera non si fosse messo a spulciare il verbale con le delibere di Giunta, avrebbero trattato l’ordine del giorno senza sapere che già l’Amministrazione aveva dato incarico ad un laboratorio di preparare gli atti che la Giunta dovrà approvare.

Rivolgendosi al consigliere Mondello, dichiara che il suo gruppo non si tira indietro rispetto alla possibilità di dare un contributo all’ordine del giorno, ma non gradiscono che si consumi l’ennesima presa in giro del loro lavoro.

Riassume la presidenza il presidente Emilia Barrile.

Troppe cose stanno subendo, l’ultima è quella richiamata stasera dall’assessore, a cui vorrebbe dire che amministrare è cosa ben diversa dal dare spazio a tutti, significa dare ruolo alla città, mentre qui si è abdicato al ruolo di Comune da sempre capofila! Non si può accettare lo strabismo di oggi, atteso che il Comune di Messina pagherà più degli altri e avrà meno degli altri! Non ha niente contro il Sindaco di Barcellona ma avrebbe voluto che fosse stato il Sindaco della sua città a governare il sistema dei rifiuti.

Invita fortemente l’assessore ad evitare questo ennesimo sfregio per la città di Messina, considerato che è stato fatto un atto nullo poiché prima si costituisce la società e dopo si nominano gli organi, non il contrario, come si è fatto. Questa è legge, questo fanno i notai, ma qui sono state stravolte le regole giuridiche; come si è potuto nominare il Cda prima di costituire la società?

Consegna infine la delibera di Giunta alla presidenza ringraziando i collaboratori dell’ufficio di presidenza per la solerzia dimostrata stasera.