GIUSEPPE SANTALCO considera la discussione odierna capace di creare in questo Consiglio una linea netta di demarcazione nei confronti del signor Sindaco e dell’Amministrazione comunale. Ritiene infatti che sia arrivato il tempo in cui il Consiglio e tutti i gruppi discutano sul futuro della città e su quello che vogliono effettivamente fare. Tra qualche mese saranno chiamati ad esprimersi su ciò che vogliono fare nei confronti del Sindaco!
Se vogliono assumersi la responsabilità politica di mandarlo a casa e di andarsene tutti, non possono perdere occasioni così importanti per creare i presupposti per l’atto di diffida da concretizzare nei confronti del signor Sindaco!
Non vuole entrare nel merito di questioni riguardanti i “pinellini” o meno, ma vuole evidenziare una serie di aspetti politici: si è appurato il fallimento delle politiche sociali di questa Amministrazione comunale! Che fine ha fatto la fantomatica “Casa di Vincenzo”, tanto propagandata da indurre il Sindaco a mettere una fotografia di quella “Casa” nella sua stanza, a fronte di povere persone che vivono un grave disagio mentale e stazionano in tende?
Dimenticano forse i barboni che da mesi bivaccano nelle aiuole di fronte al Tribunale? Questo è il vero fallimento dell’Amministrazione, fallimento delle politiche sociali e condito dalla mancanza di assistenti sociali, perché nei confronti di occupava la tenda, accanto ai vigili dovevano intervenire le assistenti sociali, per evitare speculazioni politiche che hanno poi visto i ragazzi del “Pinelli” incunearsi nella questione, facendo passare in secondo piano le carenze sociali e cavalcando il tema del TSO, trattamento sanitario obbligatorio!
Secondo aspetto politico importante: Sindaco e Giunta, in particolare l’assessore Ialacqua, in questo momento storico della città hanno delle gravissime responsabilità anche di ordine politico.
In questo momento infatti il Comune di Messina sta compiendo un piccolo passo avanti a livello di trasporto pubblico locale; in questa città si parla però solo di fatti collegati alla “tenda” e nulla si dice di quel piccolo e positivo che si sta compiendo: non capiscono un “c….” di politica, perché gli assessori che lavorano e portano risultati alla città sono contrastati da altri componenti della Giunta che vanificano l’operato della politica!
Il vero vulnus sta in una dicotomia tra chi vuole il rispetto delle regole e chi invece, pur di tutelare delle componenti a supporto del Sindaco, è disposto a tollerare alcune questioni: vuole allora sapere quale soluzione adotterà la Giunta rispetto a un tale groviglio!
Qualche collega ha giustamente chiesto le dimissioni dell’assessore Ialacqua per aver “sopra le righe” partecipato alla manifestazione richiamata. Andrebbero però chieste le dimissioni di quell’assessore non solo per la ragione evidenziata, ma per il completo fallimento registratosi nel settore dell’igiene cittadina! Questo è il vero fallimento, per cui deve dimettersi e non solo per aver partecipato alla manifestazione perché il Sindaco non ha avuto il coraggio di schierarsi accanto ai ragazzi ed ha utilizzato l’assessore per dimostrare comunque la sua presenza! Quell’assessore deve andarsene perché la città è veramente ridotta ai minimi termini!
Vuole concludere invocando uno scatto d’orgoglio di questo Consiglio: se il presidente ritiene che devono rimanere presenti fino a mezzanotte, sarà accanto al presidente perché vivono un momento topico della città e perché il Sindaco è chiamato ad essere presente e a relazionare, non solo quando il Consiglio approva bilanci e piani di riequilibrio; non è vero che il Sindaco ha 40 consiglieri, perché è in realtà la città ad avere 40 consiglieri che in determinati momenti, per spirito di responsabilità, votano gli atti! Non sono con Accorinti! Sono contro la politica di Accorinti! Contro il suo falso e ipocrita atteggiamento, perché è rimasto sempre quello che era, cosa che gli fa anche onore perché difende i ragazzi e perché considera non violento l’intervento messo in campo. Ma se quello era un intervento non violento, come è potuto accadere che vigili urbani siano finiti in ospedale?
Perché nessuno in questo momento sta scrivendo una nota a favore dei vigili urbani che hanno svolto il loro lavoro, tutelando le regole e andando a svolgere il proprio dovere? Dov’è il Sindaco in questo momento?
La verità è che il Sindaco si spoglia del ruolo istituzionale, come fatto in questo caso, e si veste della vecchia veste di antagonista schierandosi con i ragazzi, politicamente schierandosi con un gruppo e non con i vigili urbani di cui è il comandante! Questi sono i fatti politici che devono evidenziare, perché il Sindaco è “Giano bifronte” da questo punto di vista, ma la fascia tricolore la indossa sempre perché è il loro Sindaco!
Condivide poi il fatto che quando si reca anche ad una manifestazione Ialacqua è e resta un assessore del Comune! Si sbaglia di grosso quel qualcuno che ha scambiato la loro responsabilità per acquiescenza nel votare alcuni atti! Non hanno nulla da perdere andandosene a casa! Apporrà la sua seconda firma in una mozione di sfiducia perché la città ha bisogno di politica, di forze sane, di uomini di intelligenza e di cultura, perché devono risalire la china!
La Giunta presenta degli assessori di qualità, che svolgono professionalmente il loro dovere.
Escano però i consiglieri dall’equivoco ed entro un mese qui si ritrovino!