GIUSEPPE SANTALCO, dolendosi dell’assenza dell’assessore al ramo, crede che la proposta di delibera paghi lo scotto della necessità di fare cassa per acquisire risorse utili al piano di riequilibrio. Allora, bisognerebbe capire meglio i meccanismi con cui se ne sono stimati gli importi, perché ha la sensazione che la delibera abbia il vizio di fondo di voler “spremere” i cittadini e le aziende imponendo loro esborsi non previsti per legge, ma discrezionali.

Si approfondiscano gli aspetti economici dell’atto, per il quale ha già stilato un emendamento che riduca i costi, ad esempio delle piccole aziende che certamente non possono sopportare più oneri di quanti già ne abbiano.

Riassume la presidenza il presidente Emilia Barrile

Ribadisce l’esigenza di conoscere il ragionamento che ha portato alla proposta di delibera, tanto più che oggi l’assenza dell’assessore impedisce un’interlocuzione del dirigente con la “parte politica” che produca gli approfondimenti che gli uffici, probabilmente, non hanno potuto fare prima per la fretta di proporre una delibera che portasse risorse al piano di riequilibrio.