GIUSEPPE SANTALCO condivide l’intervento del collega Mondello, sfavorevole com’è alla politica dei “piccoli passi” in materia di regolamento COSAP. Ma deve dare atto dell’impegno del collega Zuccarello nell’incidere in un settore, quello dell’occupazione del suolo pubblico, che registra problemi nel pagamento delle somme dovute da parte dei pubblici esercizi. E proprio sulla questione dei debiti pregressi ha proposto un emendamento nell’intento di conciliare le esigenze di sviluppo economico della città con gli equilibri di bilancio dell’Ente, evitando che questa problematica veda rinviata all’infinito la sua soluzione.

Il fatto che altre proposte di delibera riguardano, pur solo in parte, il canone per l’occupazione di suolo pubblico gli fa dire come non vi sia più un governo del Consiglio comunale e come ognuno agisca sull’input di questa o di quell’istanza territoriale. Crede che qualcuno dovrà farsi carico di una revisione omogenea del regolamento, non si può procedere a tentoni!

Afferma che questo regolamento è importantissimo per le implicazioni che ha e se non vi è una visione d’insieme, si corre il rischio di perdersi proprio per le interconnessioni che vi sono tra i vari articoli.

Invita il segretario generale ed il dirigente ad analizzare le delibere già depositate ed eventuali altre proposte del dipartimento, per rivedere tutta la materia coinvolgendo la commissione ed i consiglieri promotori di questo atto deliberativo.

Anche la presidenza del Consiglio si dovrebbe fare carico di monitorare l’insieme delle delibere agli atti delle commissioni, per omogeneizzare le proposte e snellire i lavori d’Aula. Non ha senso, infatti, fare più sedute per esaminare delibere che hanno lo stesso oggetto.

Non vi sono comunque delibere di parte, ma piuttosto l’esigenza di avere un regolamento obiettivo che venga incontro ai commercianti e, nel contempo, tuteli il Consiglio comunale. D’altra parte, non si può più tergiversare nell’incassare le somme dovute ed il gruppo di lavoro previsto dal vecchio regolamento deve essere effettivo ed operativo.

(Entra l’assessore Cucinotta)

Non si può più andare avanti così perché i marciapiedi sono ormai invasi dai tavolini e non vi è neanche un piano colore per quanto riguarda i gazebo. Rivolge quindi un invito in tal senso all’Amministrazione ed in particolare all’assessore Cucinotta, che ora gestirà il patrimonio al posto del collega Signorino il quale, oberato di deleghe, non si è mai potuto dedicare veramente a questo settore importante che può portare risorse all’Ente.

Fa presente poi che questo Consiglio comunale non si tira indietro davanti alle responsabilità, ma nessuno deve “tirarlo per la giacca”. Ogni consigliere sa qual è il suo ruolo, ha una visione oggettiva della macchina amministrativa e guarda sempre all’interesse generale, mai a quello particolare. In ogni caso, l’espressione di voto è il principio democratico più alto di una democrazia e ciascuno è libero di votare come vuole.

Ringrazia infine il collega Zuccarello per aver presentato mesi fa questa delibera con la quale il Consiglio viene incontro ai commercianti, prevedendo una rateizzazione dei debiti pregressi. L’Amministrazione invece è tardiva, perché finora non si è minimamente preoccupata di incassare queste somme.

 

GIUSEPPE SANTALCO interviene per mozione d’ordine e chiede un tavolo di discussione alla presenza dei capigruppo, condividendo quanto detto dal consigliere Trischitta rispetto alle refluenze finanziarie sul bilancio, ma evidenziando anche la necessità di mettere un punto fermo perché se non intervengono sulla materia delle rateizzazioni, il Comune rischia di non incassare mai.

Potrebbe pertanto aver luogo una breve riunione dei capigruppo alla presenza del ragioniere generale, del dirigente e dell’assessore, oltre che del consigliere Zuccarello proponente della delibera.

 

 

GIUSEPPE SANTALCO comunica che, a seguito dell’incontro tra i capigruppo, con il conforto del segretario generale vorrebbero presentare un subemendamento all’emendamento relativo alla rateizzazione dei debiti pregressi per occupazioni non sanate. Questo perché, se da un punto di vista politico si è d’accordo nel cercare di agevolare nei limiti del possibile chi vuole sanare delle situazioni pregresse e quindi rilasciare concessioni perfettamente in regola, parte dei consiglieri manifesta dubbi interpretativi. Chiede allora al segretario generale se il Consiglio possa inserire nel regolamento una articolazione di rateizzazioni di debiti che terzi hanno nei confronti dell’Amministrazione per occupazioni abusive. I dubbi infatti sono sulla titolarità del Consiglio comunale ad inserire questo tipo di articolazione nel regolamento, ritenendo sia competenza gestionale e dirigenziale.