GIUSEPPE SANTALCO premette che non sa che taglio dare al suo intervento, perché vorrebbe essere duro nei confronti del Sindaco, ma nel contempo lo rispetta dal punto di vista umano. Gli ricorda che all’incontro con i capigruppo su quest’argomento, egli fece intendere che non era vero tutto ciò che si diceva e che non aveva fatto alcuna scelta, cosa poi smentita dai fatti a poco a poco.

Ha sentito il Sindaco riferire un dato tecnico che non poteva mai sapere, ovvero che la nomina del segretario generare doveva avvenire entro un certo periodo di tempo. La verità è che proprio i suoi collaboratori gli stanno creando problemi perché, saliti sul carro del vincitore, ora presentano il conto.

Ricorda che i capigruppo si sono recati dal Sindaco in piena trasparenza perché rappresentano la città e la rappresentano forse più del Sindaco, visto che come partiti politici e liste civiche hanno avuto più preferenze. Chi dice che è interesse della città cambiare il segretario generale? Questo è il punto di vista del Sindaco e non del Consiglio comunale.

Con atteggiamenti contrastanti e con frasi da “libro cuore” il Sindaco mette dei paletti sulle sue legittime prerogative, ma allora dica onestamente che già quel giorno in cui ha incontrato i capigruppo aveva avviato le procedure e che si era deciso di cambiare perché Alligo rappresenta il passato, non ha fatto fare il salto di qualità all’Amministrazione e gli vanno addebitate tutta una serie di debolezze.

Avrebbe dovuto parlare chiaro e dire che non poteva accogliere la loro richiesta perché aveva una sua strategia di natura organizzativa, ma non l’ha fatto. In questo momento il Sindaco non ha bisogno di un nuovo segretario generale, ma di altro. La Giunta è formata da persone che sul piano tecnico si stanno impegnando, ma sconoscono del tutto l’ABC dell’amministrazione e proprio per questo si aveva bisogno di Alligo.

Personalmente aveva chiesto di lasciarlo in carica fino ad aprile e nel frattempo fare venire un’altra persona come direttore generale. Infatti, prima che il nuovo segretario si renda conto di come funziona la macchina amministrativa passerà tempo e ci si impantanerà ancora di più.

Posto che si riconosce garanzia di professionalità al dottore Alligo, lo si lasci  come segretario generale fino ad aprile e gli si affianchi eventualmente come direttore generale il dottore Le Donne, che poi potrà assumere anche la carica di segretario generale accontentando così anche gli amici del Sindaco che lo vogliono.

Certamente non è facile accontentare tutti visto che sul carro del vincitore sono in tanti, vi è anche una parte del mondo cattolico di sinistra, una parte della sinistra antagonista ed altro ancora.

Da notizie di stampa si apprende che si registrano già le prime fibrillazioni su come organizzarsi e questo accade anche nel gruppo politico in Consiglio comunale. Ma questa è la politica, il Sindaco avrà grane quotidiane ed anche i suoi amici gli lanceranno frecciate e lo tireranno da tutte le parti.

A questo punto vuole capire se si possa ancora avere fiducia in questo Sindaco in termini di chiarezza e senza ipocrisie, altrimenti se ne prenderà atto e ognuno svolgerà il proprio ruolo. Assicura che i consiglieri comunali in questo momento sono tutti “agnelli”, nel senso che guardano solo all’interesse generale ma non vogliono essere traditi.

Il Sindaco crede davvero che Le Donne possa fare contemporaneamente il segretario generale ed il direttore generale in una situazione del genere, in cui non si sa da dove cominciare per l’organizzazione dei servizi? Se entro novembre i suoi assessori non prepareranno il bilancio salterà la città e peraltro fino a questo momento non è pronto neppure il consuntivo.

Chiede al Sindaco di riflettere e di con la testa e con il cuore, perché non è la città che gli chiede di cambiare il segretario generale, sono altri che glielo chiedono.

GIUSEPPE SANTALCO manifesta dispiacere se il Sindaco dalle sue parole ha tratto motivo per rammaricarsi. Ognuno di loro dice delle cose perché le sente, senza ipocrisia, atteso che il dibattito è il seme della democrazia. Quest’Aula rappresenta la città, ciascuno qua dentro deve rappresentare le proprie opinioni, sia il Sindaco, sia i consiglieri.

Il suo rammarico, invece, nasce dal fatto che il giorno in cui incontrarono il Sindaco ha percepito la sofferenza, la difficoltà di ammettere che la decisione presa ed assolutamente legittima era di cambiare il segretario generale. Per questo, si è sentito tradito ed ecco perché ha parlato di piccola ipocrisia.

Adesso, si vuole sapere se è stato scelto il nuovo segretario generale oppure se il Sindaco accetta l’indicazione del Consiglio comunale perché fino a questo momento non ha compreso quale sarà la sua scelta.