GIUSEPPE SANTALCO illustrerà nuovamente la proposta di deliberazione, in quanto la volta scorsa il direttore generale non era presente e, anche in seguito ad espressa richiesta del collega Mondello, si ritenne opportuno creare i presupposti per instaurare una interlocuzione con l’Amministrazione, allo scopo di dare pieno significato alla delibera e fare in modo che la sua approvazione non fosse un puro atto formale ma trovasse riscontro in un’attività concreta messa in campo dall’Amministrazione.

Nella delibera, al punto 2, al Sindaco, al direttore generale, al dirigente dei servizi finanziari ed a tutti i dirigenti dei dipartimenti che hanno determinato le criticità richiamate, si demanda il compito di porre in essere subito tutti i necessari ulteriori provvedimenti necessari ad eliminare le criticità indicate dalla Corte, entro e non oltre i limiti previsti dalla legge.

La delibera è stata predisposta in un’ottica di buona amministrazione, considerato che la Corte dei conti interviene su alcune criticità relative al controllo di regolarità amministrativa-contabile, al controllo di gestione, al controllo strategico, e quindi al controllo sugli equilibri finanziari, sugli organismi partecipati, sulla qualità dei servizi.

Nell’opera di costante monitoraggio delle delibere di Giunta, ha constatato che nell’ultimo anno, a livello di controllo di gestione-controllo strategico, si è dato luogo ad un minimo di iniziativa da parte dell’Amministrazione, della segreteria generale e della direzione generale.

A fronte di una delibera che pone in essere tutta una serie di rilievi all’Amministrazione, insieme al collega Mondello chiede al direttore generale di tranquillizzare il Consiglio e lasciare traccia a verbale di quello che l’Amministrazione ed il direttore generale, quale massimo “burocrate” dell’ente, hanno posto in essere relativamente alle criticità rilevate.

Ciò permetterà di approvare una delibera che, rivolta all’Amministrazione, nel contempo potrà dare atto del lavoro svolto, mettendo insieme un’attività di controllo nei riguardi dell‟Amministrazione, chiesta dalla Corte, e l’attività effettivamente esplicata dall’Amministrazione.

 

GIUSEPPE SANTALCO apprezza il fatto che sia presente anche l‟assessore Eller, il cui ruolo è certamente collegato a questa visione strategica dei vari dipartimenti e riconosce, comunque, che l‟intervento del direttore generale è stato molto utile. Anzi, chiede alla presidenza che il verbale di questa seduta faccia parte integrante della delibera, perché il direttore generale è riuscito a fare chiarezza ed ha informato i consiglieri comunali su tutto quanto è stato fatto in questi due anni.

Con riferimento poi al nucleo di valutazione, osserva che il monitoraggio verrà fatto dal 2013 in poi ma si chiede cosa si farà per gli anni pregressi, tenuto conto che è già pendente un contenzioso da parte di alcuni dirigenti andati in pensione.

Non è giusto fermarsi al 2013 ed a questo proposito ricorda che, quando ha svolto la funzione di presidente del nucleo di valutazione alla Provincia, insieme al dottore Saia si è fatto carico di esaminare anche gli anni precedenti al loro insediamento. Ci deve essere questa continuità proprio per evitare contenziosi.

Si chiede poi come il nucleo di valutazione farà la pesatura dei dipartimenti e soprattutto come valuterà gli obiettivi, visto che sono stati inseriti nel PEG di fine anno, a meno che durante l‟anno non siano stati dati degli obiettivi che possono quanto meno giustificare un‟attività dei dirigenti.

Ricorda anche che il consigliere Cucinotta aveva fatto un‟interrogazione sui componenti del nucleo di valutazione e, comunque, personalmente gli fa specie che un docente universitario di chiara fama nel settore sia componente del nucleo e che il presidente sia un altro componente che magari ha acquisito esperienza al Policlinico.

Si augura che questo possa dare frutto, anche se certamente il presidente è stato premiato con una “medaglietta” perché fa parte del movimento Cambiamo Messina dal basso ed è giusto politicamente dare un segnale che mette insieme professionalità e fedeltà all‟Amministrazione. Non si meraviglia, ma si dispiace quando poi da certi banchi si parla di politica e di altre cose.

Infine, assicura all‟assessore Eller che lo “stresserà” perché alcuni consiglieri comunali si sono assunti precise responsabilità finanziarie svolgendo un ruolo politico di carattere generale, mentre altre forze politiche non erano presenti o non hanno votato favorevolmente.

Il bilancio è stato approvato sulla scorta del ragionamento fatto dall‟assessore Eller che ha promesso di portare in Aula il consuntivo entro il mese di giugno ed entro luglio il bilancio di previsione 2016/2018, quindi un bilancio “politico” in cui finalmente il Consiglio comunale può entrare nel merito dei capitoli di spesa veicolando le risorse. Ed anche la rimodulazione del piano di riequilibrio dovrà essere presentata al massimo entro agosto.

Dopo l‟approvazione di questi strumenti finanziari che la città chiede fortemente, come centrodestra, avranno le mani libere per porre in essere qualsiasi attività politica che si riterrà opportuna. Il Patto per la Falce, il Masterplan, la Città metropolitana, sono argomenti su cui il Consiglio comunale deve essere coinvolto in un‟ottica di partecipazione per lo sviluppo della città. Se vi sarà un futuro “partecipato” una parte di questo Consiglio comunale è disposta a continuare a metterci la faccia, altrimenti ognuno andrà per la sua strada.

Oggi in commissione ha detto che metterà la sua esperienza a beneficio del risanamento, anche perché si è reso conto che vi è stato un corto circuito tra il Comune e l‟IACP, un “equivoco”. Il sottoscritto si è pertanto recato dal Sindaco, alla presenza degli assessori, invitandolo ad eliminare la difficoltà palesatasi. Il Sindaco ha promesso che immediatamente avrebbe scritto una lettera di chiarimento all’Istituto, chiedendo di aggiornare il progetto dei 25 alloggi di via Taormina, progetto che l’Istituto lasciava fermo in attesa del formale atto di indirizzo del Comune.

Buona parte dei consiglieri comunali vogliono essere propositivi, ma non sono disposti a prendere soltanto schiaffi. Vogliono essere partecipi non tanto di aspetti clientelari, ma condividere una visione di città!

 

 

GIUSEPPE SANTALCO, sentite le dichiarazioni del direttore generale, che in maniera approfondita e puntuale è entrato nel merito delle questioni poste dalla Corte dei conti; allo scopo di poter presentare all’aula un atto il più possibile intelleggibile e completo, ritira la delibera in discussione, riservandosi di integrarla prendendo spunto da quanto dichiarato dal direttore generale, in modo da far risultare dalla stessa delibera tutta una serie di attività in linea con quanto rilevato dalla Corte dei conti, trattandosi, nel caso specifico, di un puro atto di indirizzo, che ora possono rendere più concreto e attuale!