GIUSEPPE SANTALCO ricorda di aver seguito indirettamente questo settore fino allo scorso mese di marzo e peraltro la sua attività presso l’ATO idrico ha consentito alla città di Messina di ottenere un finanziamento di ben 40 milioni di euro che risolverà la grave crisi fognaria presente nella zona nord della città.

Condivide appieno lo spirito della delibera, con dei “se” che dirà successivamente, poiché colma una lacuna dettata dal fatto che fino ad oggi il privato che voleva allacciarsi alla conduttura comunale non aveva alcun regolamento di riferimento. Finalmente si è in presenza di una delibera che mette dei paletti, stabilisce dei principi, regolamenta un settore molto importante, anche in vista di tutto il lavoro che si dovrà fare nella zona nord allorché entrerà a regime, spera entro quattro anni, il nuovo impianto Tono-Mortelle. Ci sarà infatti l’esigenza da parte dei privati di collegarsi a tutti i collettori, dato che al momento la zona nord della città va avanti con le fosse asettiche o con gli scarichi diretti nei terreni, cosa gravissima e non più ammissibile.

E’ vero, però, come sostiene il collega Carreri, che la delibera è un po’ vessatoria e ci sono degli aspetti da rivedere perché il privato che vuole mettersi in regola deve avere una mano d’aiuto, atteso che va incontro a tutta una serie di spese. Non si riferisce al contributo di 60 euro, che è banale ma, davanti ad una carenza amministrativa perpetrata negli anni, la responsabilità non si può far ricadere sul cittadino scaricandogli l’onere di realizzare dei tratti di fognatura anche lunghi, iter costoso e complicato.

Ed allora, ferma restando l’impalcatura, l’ingegnere Amato valuti se si possono rivedere alcuni aspetti.

 

 

GIUSEPPE SANTALCO, visto che tutti i consiglieri hanno mostrato di condividere lo spirito della delibera; conoscendo oltretutto l’attenzione e la cura dell’ingegnere Amato; ritiene che la delibera debba essere approvata e quindi non bocciata oggi.

L’atto va pertanto ritirato e approfondito: sa oltretutto che il dirigente è sensibile alle istanze del Consiglio. Vorrebbe quindi non essere messo nella condizione di esprimere un voto contrario, trattandosi di una delibera che necessita solo di alcune piccole modifiche.

 

GIUSEPPE SANTALCO esprime un voto contrario perché qui si deve discutere sul terreno della politica e chiaramente la richiesta del consigliere Trischitta è una provocazione.

Legge invece che i colleghi di Cambiamo Messina dal basso giovedì prossimo organizzeranno un’assemblea pubblica, perché evidentemente si saranno resi conto che vi è l’esigenza di diventare un quasi partito, di  darsi delle regole, di trovare una linea politica. Bene, perché finora sono stati un insieme di cittadini riunitisi attorno ad una icona, Renato Accorinti.

Ma tra queste regole, vi sono quelle del rispetto e dell’informazione. E’ stato detto che, come movimento, si è organizzata una serata di aggregazione, niente di male, chiunque lo può fare, l’unico neo però è che nell’ambito dei rapporti istituzionali non si è ritenuto di informare ed invitare a parteciparvi i colleghi consiglieri comunali.