I dati allarmanti forniti dai sindacati evidenziano la disastrosa situazione occupazionale della Sicilia e della città di Messina
La crisi economica che ha colpito l’Europa e l’Italia ha prodotto, e continua a produrre, effetti negativi in tutte le Regioni. Gli ultimi dati allarmanti pubblicati di recente dal Sindacato disegnano un Paese ridotto al collasso occupazionale ed economico: soltanto nel 2076, secondo le stime effettuate, si potrà tornare alle 25.026.400 unità di lavoro standard. E la gravità maggiore risulta essere, soprattutto, in quelle realtà economiche più fragili come il Sud. La Sicilia e la città di Messina, in primis, stanno pagando a caro prezzo questa recessione ed i dati lo confermano: una disoccupazione giovanile al 41,6% (contro il 37% nazionale) e un forte crollo di fatturato e produzione industriale. La difficile situazione economica della nostra Città, però, non deve essere motivo di sconforto, ma deve rappresentare lo stimolo per un rapido rilancio. E protagonisti di questo rilancio non possono che essere Impresa e Lavoro: la prima in quanto capace di generare ricchezza e creare opportunità di sviluppo; il secondo in quanto si basa sulla capacità dell’uomo di essere artefice della ripartenza economica attraverso le sue competenze. Le risorse e le energie devono, quindi, essere focalizzate su ciò che realmente costituisce un vantaggio competitivo per la nostra Città, rendendola attrattiva e produttiva. Ridurre gli sprechi inutili e gli elevati costi prodotti da clientelismo e politiche assistenziali, creare lo sviluppo di una realtà imprenditoriale capace di generare opportunità di lavoro e ricchezza per il territorio, snellire l’apparato burocratico, incentivare servizi dedicati alle imprese, proporre incentivi fiscali legati all’assunzione di giovani: devono essere questi gli obiettivi primari. Basta con la politica economica che troppo spesso è ricorsa allo strumento di sussidi per il rilancio dell’impresa. La Messina che vuole rinascere è una Messina diversa, è una città che urla: rilanciamo Impresa e Lavoro, torniamo a crescere, torniamo ad essere quell’importante baluardo commerciale che siamo sempre stati per l’Italia.