“L’accentramento dei ruoli nuoce gravemente alla trasparenza amministrativa, crea commistione di ruoli e l’anomalia di un controllore-controllato”
Il caso del SuperLeDonne finisce all’attenzione di due ministri, dell’assessore regionale agli Enti locali e del prefetto.

A scrivere al ministro degli Interni, al ministro della Funzione pubblica, alla Regione ed al prefetto, sollecitando l’avvio di un’ispezione è il capogruppo di Felice per Messina Giuseppe Santalco.

Il consigliere comunale ricorda come nei giorni scorsi il sindaco abbia conferito ad interim al Segretario Generale/Direttore Generale l’ulteriore incarico di Ragionere Generale sostituendo Antonino Cama già Dirigente del Settore Finanziario dal giugno 2013.

“Nel corso del mandato Le Donne, prima è stato nominato Segretario Generale e subito dopo Direttore Generale- scrive Santalco- Successivamente nel corso degli ultimi anni ha ulteriormente incrementato le proprie attribuzioni gestionali. Tant’è che basta consultare il sito del Comune di Messina per avere contezza delle funzioni generali assegnate nel tempo a Le Donne che oltre a svolgere le attività tipiche di Segretario Generale assume molteplici incarichi specifici sia nella qualità di Direttore Generale, che come Responsabile della: a) Pianificazione Strategica; b) Anticorruzione e Trasparenza; c) Controlli Interni; d) Controllo di regolarità amministrativa e contabile; e) Controllo sugli equilibri finanziari; f) Controllo sulle società partecipate; g) Controllo sulla qualità dei servizi erogati; h) Relazioni sindacali; i) Formazione; l) Repertorio contratti; m) Toponomastica; n) Gestione del Personale. L’ulteriore aggiunta della responsabilità dirigenziale del Dipartimento Finanziario lo pone come gestore diretto della prevalente attività amministrativa e contabile del Comune di Messina”.

Secondo Santalco il concentrare in un unico soggetto funzioni di gestione, legittimità e controllo potrebbe creare grave nocumento alla trasparenzadell’attività amministrativa, “creando di fatto un controllo diretto del Sindaco, tramite  Le Donne da lui nominato fiduciariamente, su tutto l’apparato amministrativo gestionale dell’Ente, con una commistione di ruoli che appare estranea rispetto alla figura istituzionale che un “Segretario Generale – dipendente del Ministero degli Interni” dovrebbe avere.Senza considerare, inoltre, la circostanza dell’anomalo ruolo di controllore-controllato”.

Il capogruppo di Felice per Messina sottolinea poi come la sostituzione del Ragioniere Generale stia avvenendo in un momento delicato per il Comune che si trova in pre-dissesto ed in attesa di ricevere dalla Commissione istituita presso per i Ministero degli Interni risposte sul Piano di Riequilibrio.

Santalco chiede quindi ognuno per la parte di propria competenza, un urgente intervento ispettivo presso il Comune di Messina per appurare la regolarità e legittimità delle molteplici funzioni assegnate al Dott. Le Donne.

“Ciò anche al fine di non concentrare solo su un soggetto istituzionale compiti e funzioni aventi natura diversa. Fra l’altro, se lo stesso sempre più assume funzioni di attuazione dell’indirizzo politico, maggiore ne diventa la sua dipendenza dal Sindaco e dalla  Giunta e poco spazio verrà riservato all’azione di controllo ed a quella di supporto al Consiglio Comunale”.

R.Br

 

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