ESSINA | Peppuccio Santalco prende le distanze dai consiglieri comunali che hanno siglato l’attacco all’indirizzo del sovrintendente dell’Ente Teatro, Nino Sajia. Lo fa con una lettera che ha spedito al diretto interessato e per conoscenza alla stampa. I toni sono pacati, ma segnano il punto di rottura fra gli “interventisti” e i “neutralisti” del Partito democratico. L’assenza di un vero leader sta infatti sancendo una spaccatura evidente all’interno del gruppo consigliare. Ecco la lettera che Santalco ha spedito.

“Caro Nino
Ho avuto modo di leggere il resoconto della Tua conferenza stampa.
Ritengo di parteciparTi   doverosamente che nella lettera a firma di alcuni Consiglieri del PD non appare  la mia firma. Non è circostanza casuale.
In primo luogo, perché avendo avuto modo di aver lavorato al Tuo fianco sia alla Provincia Regionale che all’ATO Idrico ho ritenuto di non condividerne il contenuto.
E ciò non solo e non tanto per la stima professionale che nutro nei Tuoi confronti e che ho avuto modo di apprezzare in molteplici circostanze, ma anche perché ritengo che la pacificazione tra le varie anime del partito passa anche attraverso un atteggiamento misurato che tende più ad unire piuttosto che a dividere… unico spirito che conosco ‎per cercare con passione di dare un modesto contributo per il bene della città.
Conoscendo la Tua professionalità e serietà sono sicuro che considererai la vicenda per quello che è……….,continuando nel Tuo lavoro di forte impegno amministrativo per rilanciare l’immagine del nostro Teatro.
Cordialmente”

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