Il consigliere comunale motiva la decisione di voto sul preventivo, e rilancia l’esigenza di procedere con i nuovi bilanci

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Il capogruppo Giuseppe Santalco è intervenuto sull’approvazione in consiglio comunale del bilancio preventivo 2015. Nell’occasione infatti sono emerse posizioni contrastanti in seno all’assemblea, con gli schieramenti di Area Popolare e Sicilia Futura che, scrive il consigliere “si sono determinati nel prendere le distanze così lasciando ai gruppi di centro destra la responsabilità del voto della delibera”.

Alla base della ragione del voto secondo quanto dichiarato dal consigliere, rimane l’esigenza di sboccare i 70 milioni di euro necessari a dare respiro alle casse del Comune e sostenere i numerosi debiti insoluti. In ogni caso non vi sono solo motivazioni concrete alla base della decisione assunta. O almeno, queste decisioni dovrebbero risalire, scrive Santalco, ad una precisa condotta politca.

Scrive il consigliere: “L’orizzonte ripromesso era – attraverso i Bilanci ed il Piano di Riequilibrio – consentire al Comune di riassestare i conti, fare chiarezza sui debiti pendenti ed eliminare gradualmente le criticità (soprattutto delle partecipate)”. L’esigenza del risanamento ha spinto 14 consiglieri a votare in un certo modo, ma si ricorda che il percorso non dovrà terminare qui.

Già il consigliere pone il bisogno di attivarsi per predisporre il Bilancio Consuntivo 2015, il Bilancio Preventivo 2016 e la rimodulazione del Piano di Riequilibrio, in modo da non ripetere i ritardi vissuti. “L’amministrazione – conclude – è chiamata a imprimere una scossa sia all’apparato burocratico-amministrativo che alla compagine di Giunta”.