GIUSEPPE SANTALCO rileva di aver presentato due emendamenti quasi identici a quello in discussione, presentato dal consigliere Zuccarello. Il punto è che il Consiglio ha la facoltà di applicare i coefficienti mentre per alcune categorie l’ufficio vorrebbe fare di testa sua e dunque ha la sensazione che ci si trovi in presenza di un no preconcetto, che non ha basi giuridiche ed è lesivo di quanto concesso dalla legge ai consiglieri comunali. Quando infatti la Giunta porterà questa stessa delibera in Consiglio, non sapranno come l’ufficio è arrivato a fissare i coefficienti, che sono 16 su 30.

Si può far pagare ai cittadini l’incapacità di tutte le Amministrazioni a mettere in atto un sistema di pesatura dei rifiuti per la raccolta differenziata? I cittadini che utilizzano le isole ecologiche, gli esercenti che fanno attività di riciclo o raccolta differenziata, le aziende industriali che già al loro interno utilizzano sistemi di smaltimento, non si comprende perché per il 2013 non possano usufruire dello sconto del 30 per cento. E per salvaguardare l’Amministrazione, nell’emendamento ha previsto che sia l’ATO ad attestare che effettivamente il cittadino ha conferito, sennò dovrà partire un’indagine immediata per capire come lavora il personale all’interno delle isole ecologiche.

Lo stesso dovrà valere se ci si è rivolti alle strutture private autorizzate, dove il cittadino viene censito.

È inammissibile che il cittadino debba essere danneggiato per l’incapacità del dirigente! Ma ci si sforzi un po’ per dare dei contributi migliorativi! È troppo facile svolgere attività dirigenziale senza guardare all’interesse dei cittadini!

Non si è in grado di applicare la riduzione della tariffa a quanti fanno quella raccolta differenziata che l’assessore, da esponente di Legambiente ha sempre promosso; ma il cittadino che è in grado di attestare con un documento formale che la effettua dovrebbe avere diritto alla riduzione del trenta per cento della tariffa. Solo con questo sconto si potranno incentivare i messinesi a fare la raccolta differenziata.

L’assessore Ialacqua faccia seguire i fatti alle parole e se questa sera non si uscirà fuori dall’Aula con una soluzione condivisa che salvaguardi coloro che differenziano i rifiuti non se ne andrà, nonostante il suo stato influenzale.