INTERVENTO IN CONSIGLIO COMUNALE

DEL 21 LUGLIO 2016

 

 

GIUSEPPE SANTALCO fa presente che sicuramente il regolamento in oggetto è frutto di un lavoro compiuto, con pervicacia e con il supporto dell’Amministrazione attiva, dalla collega Fenech, che è riuscita a far pervenire un tale regolamento in aula!

Com’è allora possibile che la stessa cosa non accada per altrettanti importanti regolamenti? Coglie l’occasione per ricordare infatti che da almeno sei mesi attendono la modifica del regolamento del Consiglio, persosi non si sa bene in quali meandri nonostante l’impegno da tutti dichiarato di portare in tempi rapidi tale regolamento all’attenzione dell’aula!

Ha pertanto la sensazione che sovente si utilizzino due pesi e due misure!

Ciò detto, osserva che siccome in una pubblica amministrazione gli strumenti che regolano i rapporti interni ed esterni devono tra loro armonizzarsi, e considerato che il regolamento in oggetto rientra in un più vasto quadro che contempla lo stesso regolamento riguardante l’attività del Consiglio e lo Statuto comunale, per una questione di omogeneità tematica, invita il presidente del Consiglio e l’aula a valutare se non si ritenga più opportuno votare tutti gli strumenti in itinere in un’unica “finestra di Consiglio”, in modo da permettere a tutti i consiglieri di avere una visione organica delle questioni.

Considerato che quanto prima si augura arrivi il nuovo regolamento del Consiglio, ebbene, in quell’occasione potrà trovar voce la premura di una attuazione normativa, perché con quel regolamento dovranno farsi carico di attuare delle disposizioni di legge, e le segreteria generale conosce le problematiche che si incontrano nell’interpretazione di fatti e situazioni che investono anche i rapporti con organi interni ed esterni al Consiglio.

Fermo restando che non ha nulla in contrario rispetto ad atti che perseguono lo scopo di disciplinare la democrazia e definire risposte concrete da dare ai bisogni di partecipazione, chiede però alla presidenza del Consiglio, al segretario generale ed agli stessi colleghi capigruppo, di creare le premesse perché magari nel mese di settembre, dando il tempo alla segreteria generale di predisporre finalmente il regolamento, possa aprirsi una sessione settimanale in cui trattare la proposta di delibera in oggetto e le altre proposte riguardanti l’organizzazione complessiva del Consiglio e lo stesso Statuto!

Gli sembrerebbe una risposta più organica rispetto ad una singola iniziativa che ha più il carattere di una fuga in avanti. Al sottoscritto interessa infatti soprattutto raggiungere un obiettivo che compendi diverse esigenze regolamentari. Si potrebbe oltretutto favorire la giusta par condicio a fronte di uno specifico regolamento che è frutto di un’iniziativa politica di parte!