GIUSEPPE SANTALCO sostiene che il “re è nudo” e che il Sindaco sia un pugile suonato, pur se è ancora all’inizio dell’incontro. È appena un mese, infatti, che col collega David hanno chiesto alla città ed al Consiglio di iniziare un ragionamento su cosa fare in prospettiva.

Stanno cominciando a dimostrare alla città, che ha eletto Accorinti, che ha mal riposto in lui la fiducia, ed hanno espresso democraticamente al Sindaco lagnanze relativamente all’attività politica. Non vorrebbe che dalla trascrizione dei loro interventi voluta dagli assessori qualcuno possa pensare a chissà quali “estremi”, non sapendo che si tratta di un confronto democratico, caloroso, vibrante.

A questi parvenu ricorda che in quest’Aula si sono seduti i migliori politici messinesi, personalità che hanno fatto la storia della città. È onorato, poi, di appartenere alla schiera di “quelli che c’erano prima”, perché da assessore ha avuto un grande maestro, quel Sindaco Leonardi che interpretava in pieno il ruolo di primus inter pares dando spazio ai suoi uomini di Giunta, ma indicando sempre la migliore linea politica e tecnica da tenere.

Oggi invece si ha un Sindaco che scappa e che vuole il supporto dei suoi assessori, alcuni dei quali peraltro parlano come docenti ex cathedra e sono convinti di essere migliori di tutti gli altri.

Invita il direttore generale a non bruciare sull’altare di questa Amministrazione la sua carriera e gli ricorda che è un fiduciario del Sindaco, oltre che un rappresentante del Ministero dell’Interno e questa sera egli ha sentito da qualche consigliere una “velata” ipotesi di reato.

Il dottore Le Donne faccia capire alla squadra che devono darsi una calmata ed avere più umiltà e capacità di dialogo, perché non si è detto assolutamente che non si facevano intervenire gli assessori ma piuttosto si è valorizzato il ruolo del Sindaco. E comunque, se gli assessori impongono la loro presenza è forse perché il primo cittadino non riesce a raggruppare su di sé tutta la gestione amministrativa dell’Ente e non sa cosa dire.

Il direttore generale sa bene che per la relazione semestrale gli assessori devono fare un elenco dettagliato al Sindaco di tutto ciò che hanno fatto nell’espletare il loro mandato e questa è sana amministrazione. Questo Sindaco probabilmente ce l’ha messa tutta per arrivare ma non ce la può fare perché non ha la necessaria preparazione, un tempo chi voleva ricoprire ruoli politici doveva prima passare da una scuola di Pubblica Amministrazione ed invece oggi ognuno si improvvisa amministratori.

Ricorda poi che quando personalmente ha ricopertola carica di assessore, l’assessore Ialacqua, al tempo presidente di Legambiente, gli ha dato le “caramelle” e non il “carbone” riconoscendo la bontà del suo buon operato e facendo quindi una distinzione tra gli amministratori bravi e quelli cattivi. Non ha nulla contro l’assessore Ialacqua ma si chiede in quale mondo viva, dal momento che non si rende conto dello sfacelo che vi è in tutto il settore e ricorda comunque che proprio questo Consiglio ha approvato la delibera sui “rifiuti zero”, non l’ha fatto certo Cambiamo Messina dal basso che ha appena due consiglieri in quest’Aula.

Questo Sindaco fa politica per consentire al suo gruppo politico di crescere, gli da visibilità politica ed in questo rientra l’iniziativa di fare distribuire i contenitori per la raccolta differenziata. Ma ormai bisogna attendere il mese di ottobre quando la commissione ministeriale darà il suo responso sul piano di riequilibrio perché quello sarà un primo tassello fondamentale, anche se personalmente è convinto che il recente operato nei servizi pubblici locali sta distruggendo quel piano.

Comunque, si è solo al primo round e si avrà ancora tempo per mettere alle corde il Sindaco che eventualmente alle prossime elezioni arriverà con niente in mano. Si rivolge ancora una volta al dottore Le Donne perché lo considera un elemento di equilibrio e ribadisce che è necessaria una svolta, perché il Consiglio questa sera è stato mortificato. Si dovrà attendere ancora qualche mese per vedere se i documenti finanziari potranno essere votati e rassicura il consigliere Mondello dicendo che il Consiglio è pronto a votare le delibere, il problema è che gli atti non arrivano.

Il segretario generale ha richiamato i dirigenti invitandoli a fare attenzione perché potrebbero essere ritenuti responsabili di danno all’immagine e, in verità, proprio gli assessori dovrebbero fare da collante con i dirigenti ed il personale, interloquendo con loro per evitare che si verifichi quanto è avvenuto per la TARI. In particolare, chi amministra il settore ambiente deve avere una visione globale per gestire bene tutti i rapporti ed invece non è così.

Assicura che si approveranno gli atti che sono approvabili nell’interesse della città e non intende parlare ora di mozione di sfiducia, per quanto lo riguarda ritiene necessario piuttosto fare emergere tutte le discrasie.

Amministrare è molto difficile e le difficoltà le hanno avute anche “quelli che c’erano prima” che non sono certo da condannare, perché lavoravano senza fare troppe esternazioni. Invita quindi il Sindaco alla calma ed a non fare inutili proclami, come la dichiarazione che il bilancio di previsione sarebbe stato approvato a marzo.