GIUSEPPE SANTALCO ritiene che da anni l‟Amministrazione disconosca ciò che fece dell‟ATM il precedente Consiglio comunale: un‟azienda speciale in liquidazione. Non fosse così e si fosse in un “regime normale”, non si comprenderebbe l‟esistenza di un commissario straordinario in carica; permane il vulnus istituzionale della figura giuridica dell‟azienda! Amministrazione che, peraltro, con la delibera n. 406 del 2016 non “approva” il bilancio consuntivo 2012 dell‟ATM, sì da proporne l‟approvazione al Consiglio comunale, ma “adotta”, nell‟esercizio del suo potere di iniziativa, una proposta da sottoporre al Consiglio. Insomma, non c‟è alcuna delibera di Giunta che di fatto approvi un conto consuntivo, approvando tale conto anche informalmente per senso di responsabilità. È giusto chiudere questa situazione ma, sul piano tecnico giuridico, non si può fare finta che non vi siano stati una serie di bilanci non esaminati e che alcuni siano stati addirittura bocciati. Non è convinto della bontà di questa costruzione dal punto di vista finanziario e non è convinto neppure che il percorso avviato sia praticabile, perché è come se con un colpo di spugna si cancellassero dieci anni di vita di un Ente! Questa delibera deve essere corredata da un atto formale con cui la Giunta approva e propone, per competenza, al Consiglio comunale l‟approvazione di quel conto consuntivo.