GIUSEPPE SANTALCO ritiene che se l’Amministrazione recepirà con un emendamento le osservazioni dei revisori dei conti, che potranno così dare il loro pieno assenso alla proposta di bilancio, vi saranno le condizioni per poter avviare la discussione di merito su quest’ultima. È propedeutico, allora, sapere se l’Amministrazione abbia preparato l’emendamento, preannunciando che, per agevolare il dibattito, si limiterà a fare una breve dichiarazione per rassegnare agli atti un più dettagliato intervento scritto.

 

GIUSEPPE SANTALCO desidera rassegnare agli atti un più articolato intervento scritto di carattere politico e tecnico, a nome suo e del collega Cardile, che per ovvi motivi non sarebbe possibile esplicitare adesso e ringrazia i revisori dei conti per il supporto dato ai consiglieri. Ringrazia pure questi ultimi, a prescindere dal voto che esprimeranno, per il senso di responsabilità che stanno dimostrando e l’Amministrazione, che è presente.

Il suo gruppo voterà favorevolmente la delibera sulla scorta dei pareri resi dal ragioniere generale, dal segretario generale e dal collegio dei revisori dei conti ed in seguito ai due emendamenti dell’Amministrazione in risposta ai rilievi di quest’ultimo, approvati dall’Aula. Emendamenti che, valutati dai revisori stessi, rendono pienamente favorevole il parere del collegio sulla delibera.

(Si riporta qui di seguito l’intervento scritto del consigliere Santalco)

Per quanto attiene l’aspetto politico del Bilancio Preventivo ,non vi è stato tempo sufficiente per orientare diverse scelte in ordine alle spese per investimenti. Non si è più in grado di leggere attraverso il bilancio opzioni e visioni programmatiche. Non si capisce che cosa connota la filosofia dell’amministrare il queste condizioni.

Nessuna risorsa propria il bilancio prevede né per nuovi investimenti in OO.PP. Né per incentivi alle piccole e medie imprese ed alle startup.

La stessa “operazione verità” e’ compromessa da ritardi inconsulti . Ci troviamo davanti a una sostanziale vacuità dello strumento contabile sia perché non tiene la matematica dell’esercizio finanziario,rimessa a posto solo grazie all’intervento dei revisori, sia perché non tiene la grammatica della traduzione politica. Occorre, anche dire, che il previsionale 2014 a questo punto (fotografato storicamente) dovrà impattarsi con rilievi ministrati sul riequilibrio (che chiaramente parte dal 2014).

L’urgenza dell’approsimarsi della scadenza del 31 dicembre e la responsabilità nel non privare la città dei finanziamenti proveniente dalla TASI destinati a manutenzioni straordinarie per una migliore vivibilità cittadina,impongono che prevalga il ragionamento che guardi al mantenimento degli equilibri di bilancio,fermi restando i principi di legittimità e regolarità finanziaria insiti nello strumento finanziario.

Pertanto Visto il parere espresso dal Responsabile del servizio finanziario in data 28.11.2014 in merito alla veridicità delle previsioni di entrata e di compatibilità delle previsioni di spesa, avanzate dai vari servizi, iscritte nel Bilancio annuale e pluriennale facente parte integrale e sostanziale della delibera di Giunta n° 920 del 29.11.2014 .

Considerato che il Bilancio Preventivo 2014 è stato incardinato formalmente nella 1a Commissione Consiliare il 31.12.2014 alle ore 10 a seguito della notifica del parere dell’Organo di Revisione sulla proposta di Bilancio di Previsione 2014 , notificato all’Amministrazione nel pomeriggio del 30 dicembre 2014 e portato a conoscenza del sottoscritto con posta certificata solo il 30 gennaio 2014 alle ore 17,42.

Tale abnorme ritardo nella consegna del Bilancio preventivo 2014 e della Relazione dei Revisori solo nel pomeriggio del 30 dicembre corrente, pone il sottoscritto nella condizione di rifarsi per l’espressione del proprio voto solo ed esclusivamente agli aspetti tecnici e di legittimità espressi prima dalla Giunta con l’approvazione della delibera n° 920 del 29.11.2014 che contiene il visto di legittimità sia del Segretario Generale che del Responsabile del Dipartimento Finanziario (Ragioniere Generale) a cui per legge viene assegnata la responsabilità contabile-amministrativa di predisporre il Bilancio di Previsione 2014 da sottoporre al Consiglio Comunale per l’approvazione.

Vista la Relazione dei Revisori del Conti che con il verbale n° 185 del 30.12.2014 esprimono parere favorevole sulla proposta di bilancio di previsione 2014 e sui documenti contabili allegati, a condizione che venga emendato e di conseguenza modificato nella fase di approvazione, assorbendo integralmente le criticità evidenziate nelle lettere a)b)c)d).

Sentiti l’Assessore al Bilancio, i Revisori dei Conti ed il Ragioniere Generale sia in occasione della seduta straordinaria della 1° Commissione Consiliare del 31.12.2014 che in occasione della illustrazione della Proposta di delibera relativa al Bilancio preventivo 2014 iscritta e trattata all’ordine del giorno del Consiglio Comunale del 31.12.2014 appositamente convocato per le ore 17,00.

Ritenuto che il Collegio dei Revisori dei Conti , quale Organo istituito a tutela del Consiglio Comunale per accertare la legittimità ,veridicità ,congruenza e corrispondenza dei dati inseriti nel Bilancio preventivo 2014, ha analizzato approfonditamente lo schema di bilancio di previsione per l’esercizio 2014 dal 1.12.2014 al 30.12.2014 interloquendo con l’Amministrazione Comunale con loro note n° protocollo 71 del 10.12.2014 e con successivo sollecito con nota n. 75 del 26.12.2014,occupando quindi tutto il tempo necessario con assorbimento anche dei tempi che il Regolamento del Consiglio Comunale assegna alla 1° Commissione Consiliare per l’analisi ed il voto sullo schema di bilancio Preventivo 2014.

Visti gli emendamenti presentati dall’amministrazione che unitariamente e singolarmente si fanno carico di recepire le criticità evidenziate dal Collegio dei Revisori dei Conti eliminando di fatto (quasi sotto forma di assestamento di bilancio) le criticità relative a: a) previsioni parte corrente anno 2014, b) previsioni parte corrente pluriennali, c) previsioni per investimenti; d)copertura debiti fuori bilancio.

Ritenuto che gli interventi posti in essere con gli emendamenti eliminano di fatto le criticità segnalate dai Revisori e di fatto rendono pieno il parere favorevole del Collegio dei Revisori dei Conti.

Atteso che il Ragioniere Generale ha dichiarato a verbale che le somme previste nella Parte Entrate sono state inserite sulla scorta dei dati forniti dai Dirigenti dei singoli Dipartimenti di riferimento e che le stesse sono state accertate trattandosi di dati di Bilancio al 31.12.2014.

Considerato che la responsabilità dell’appostamento nei capitoli di entrata di somme relative alla Categoria I Imposte; Categoria II- Tasse; Categoria III-Tributi speciali sulla veridicità delle stesse è di esclusiva competenza e responsabilità dei Dirigenti di riferimento , così come il mantenimento o meno nel Bilancio preventivo 2014 dei residui passivi e passivi .

Atteso quanto precede, visti i tempi ristretti assegnati al sottoscritto per l’analisi del bilancio , si dichiara di poter esprimere il proprio voto favorevole sulla scorta ed in sintonia con il parere favorevole espresso dal Ragioniere Generale che ha la massima responsabilità sulla predisposizione e sulla attendibilità e veridicità dei dati inseriti in Bilancio, sulla scorta del parere di legittimità espresso dal Sig. Segretario Generale , ed in base al parere favorevole espresso dal Collegio dei Revisori dei Conti con il verbale n° 185 del 30.12.2014 ed in conseguenza degli emendamenti nn. 19 – 20 dell’Amministrazione che elimina le criticità di cui ai p. a), b), c) e d) della Relazione dei Revisori, e sentito l’intervento del Presidente del Collegio dei Revisori..

Pur tuttavia il sottoscritto segnala quanto dichiarato dal Collegio dei Revisori circa la mancata esibizione del programma Triennale ed elenco annuale dei lavori pubblici che non ha consentito ai Revisori di effettuare alcune verifiche

Si segnala, inoltre che relativamente alla copertura dei servizi a domanda individuale la stessa è avvenuta solo nella misura del 27,15% rispetto al 36% previsto dalla legge.

Si invita il Sig. Segretario Generale ad intervenire per appurare i motivi che non hanno consentito ai Dirigenti interessati a raggiungere la percentuale di copertura prevista per legge, attuando eventuali azioni conseguenti.

Per quanto riguarda la Spesa del personale il Collegio dei Revisori rileva lo sforamento del tetto di spesa previsto dal disposto dall’art. 9, comma 28 del D.L. 78/2010 e si invita il Segretario generale ed il Ragioniere Generale ad approfondire.

Relativamente alle società partecipate si invita l’amministrazione relativamente alle società Nettuno, Innovabic e Messinambiente che hanno riportato perdite per tre esercizi consecutivi di attuare gli interventi previsti dall’art. 2447 del c.c.