GIUSEPPE SANTALCO ritiene che l’emendamento rappresenti un giusto compromesso tra la necessità di riconoscersi in un’isola pedonale come luogo naturale d’incontro e l’esigenza di non uccidere ciò che resta delle attività commerciali in città. Non intendono lasciare all’Amministrazione la titolarità di un’idea, quella dell’isola pedonale, che sposano, ma vogliono pure compatibile con le esigenze della città e del commercio.

L’Amministrazione, anche in questa vicenda, ha diviso la città nettamente in due fazioni, favorevoli e contrari, ma ritiene che sull’argomento debbano approcciarsi solo rispondendo alle proprie coscienze e non alle appartenenze di partito. Preannuncia il voto favorevole all’emendamento.

GIUSEPPE SANTALCO, fatta salva la volontà del Consiglio di individuare in questa città aree da pedonalizzare, chiarisce che il loro no al progetto dell’assessore non è preconcetto ma è relativo alle modalità operative con cui ci si è arrivati. A questo punto, propone all’assessore di ritirare la delibera prima della votazione e sedersi con i capigruppo consiliari per individuare nell’ambito del bilancio e della programmazione una zona da attrezzare allo scopo; affinché si arrivi ad una conclusione, si ragioni insieme prima del bilancio per individuare un’isola pedonale sostenibile.