GIUSEPPE SANTALCO fa sua l’interrogazione perché ritiene necessario ampliare in quell’area la ZTL, considerata l’impossibilità di trovare parcheggio. Pare poi che in questa zona non venga assicurata una raccolta costante da parte di MessinAmbiente e vi è quasi una discarica a cielo aperto.
A questo proposito vuole fare poi una pubblica denuncia, perché già diversi mesi fa aveva segnalato all’Amministrazione che MessinAmbiente corre il rischio di trovarsi in una situazione di illegittimità amministrativa, perché non ha i requisiti previsti dalla legge per le società in house. In particolare, non è in grado di effettuare il controllo organico.
Rileva infatti come da diversi anni la Comunità europea consenta la costituzione di società in house purché abbiano determinati requisiti, quei requisiti oggi totalmente assenti non solo a MessinAmbiente ma anche se solo si voglia fare riferimento allo Statuto dell’AMAM.
Ritiene allora che tutti gli atti di MessinAmbiente potrebbero essere viziati da illegittimità.
Questa società si trova oltretutto in una situazione particolare, trattandosi di una società in liquidazione. Non entra nel merito di ciò che possa fare un commissario liquidatore. Sa però di aver più volte invitato l’Amministrazione ad individuare una nuova società che abbia i requisiti previsti dalla legge.
Oggi esplicita questa pubblica denuncia, avendo la sensazione che la società sforni esclusivamente esperti. Invita pertanto a controllare prima di tutto la nomina di questi esperti. Il segretario generale sicuramente saprà che dietro la nomina di esperto gratuito si nascondono delle spese indirette a carico dell’Amministrazione, quindi a carico di MessinAmbiente. Oggi ha sentito dire che MessinAmbiente metterebbe a disposizione delle auto per accompagnare all’aeroporto di Catania questi esperti.
PRESIDENTE chiede che il consigliere Santalco rimanga in tema.
GIUSEPPE SANTALCO chiede al segretario generale di rivolgere la massima attenzione a ciò che sta succedendo all’interno di MessinAmbiente. Non vorrebbe che al di là della tutela che si sta mettendo in campo, si stesse creando una lobby di ambientalisti. Nulla di nuovo quindi, anzi. Invita pertanto il segretario generale ad intervenire, a visionare le carte, le determine, i contratti, i disciplinari intervenuti anche nei riguardi di questi esperti, pseudo-a titolo gratuito. Se poi dovesse risultare vero che qualche esperto avrebbe partecipato a delle riunioni pubbliche senza averne titolo, prendendo anche la parola, bisogna allora che vengano forniti atti di indirizzo precisi a chi ritiene di aver trovato un terreno fertile su cui intervenire.
Coglie l’occasione dell’interrogazione, per invitare il segretario generale ad approfondire, valutare, farsi mandare le carte e dare direttive precise,
Ritiene che al momento lo Statuto di MessinAmbiente sia privo dei requisiti di legge. Sta al segretario generale stabilire se, nonostante la mancanza di tali requisiti, MessinAmbiente possa continuare ad operare non come dovrebbe una società in liquidazione. Aveva già chiesto tre mesi fa che preliminarmente si costituisse una nuova società e si definisse un nuovo Statuto. Il primo atto del commissario liquidatore è stato invece quello di creare una squadra di esperti accanto a lui!
GIUSEPPE SANTALCO, nel dichiararsi soddisfatto della risposta dell’assessore, prende atto dell’impegno dell’Amministrazione di valutare la possibilità di un inserimento nel futuro piano.