GIUSEPPE SANTALCO, dopo avere dato lettura dell’emendamento (il testo è agli atti della segreteria generale), precisa che con questo documento il Consiglio comunale si rivolge direttamente al Presidente della Regione condividendo la sua iniziativa volta a bloccare la riforma delle Autorità portuali. Si impegna inoltre il Sindaco ad assumere, unitamente alla Giunta, tutte le iniziative amministrative ed eventualmente giudiziarie di affiancamento e sostegno delle azioni che promuoverà il Presidente della Regione.

Come ha già detto nella seduta precedente, questo è un momento particolare perché la riforma è già operativa ma se vi è ancora la possibilità di fare qualcosa, si ha l’obbligo di tentare. Ringrazia ancora una volta la stampa che svolge un ruolo prioritario e riferisce che ieri è circolato su internet un filmato su Gioia Tauro, nel quale si evidenziava che 500 operai sono in mobilità ed in cassa integrazione. La situazione è grave e quindi se si ha ancora la possibilità di aiutare la Sicilia, Messina e la sua Autorità portuale, lo si deve fare.

Confessa che in un determinato periodo storico aveva pensato che Gioia Tauro potesse essere la soluzione ottimale, ma poi la riforma Delrio ha tradito le aspettative. La nuova Autorità portuale dovrebbe comprendere ben 9 porti della Calabria, che però sono fortemente in difficoltà e non possono dare nessun contributo allo sviluppo economico, quindi dovrebbe sostenersi solo con le risorse di Milazzo e di Messina. E comunque, chi darà la garanzia che le attuali risorse dell’Autorità portuale saranno destinate a Messina e non a Gioia Tauro?

A questo punto, come rappresentante di questa città, ha l’obbligo di andare sino in fondo per vedere se vi è un’ultima possibilità di ridiscutere sull’area dello Stretto. Peraltro, in un articolo pubblicato proprio oggi dalla stampa, l’ex assessore Scoglio sposa la tesi dell’Autorità portuale regionale che accorpa Palermo, Messina, Catania ed Augusta. Questo significa che il dibattito è ancora aperto.

Ringrazia quanti vorranno dare un contributo all’ordine del giorno evidenziando che questo Consiglio comunale ha ripreso a fare politica per la città, fermo restando che nessuno ha in mano il “pallino” nella gestione dei lavori d’Aula, ma si è tutti sullo stesso piano. Non si è fatta alcuna forzatura, i capigruppo hanno deciso, a maggioranza, che dopo l’ordine del giorno sulla Zona Falcata si doveva discutere quello Autorità portuale.

GIUSEPPE SANTALCO ringrazia tutti i consiglieri che sono presenti, indipendentemente da come hanno votato e ringrazia in particolare il collega Cardile che è rimasto in Aula, a differenza di altre forze politiche che avrebbero fatto bene a rimanere e votare.

La partita è ancora aperta a livello nazionale e regionale e comunque oggi si sta svolgendo un ruolo di input politico e non un ruolo gestionale.

È nei momenti particolari che si capisce un po’ come si vuole andare avanti, e alcune forze politiche consiliari hanno deciso di farlo in un certo modo: ne prendono atto col massimo rispetto. Ma non è solo l’UDC “Giano bifronte”, pure il NCD sostiene il Governo nazionale e quello regionale; da parte loro, invece, non si vuole essere forza di governo e di opposizione insieme, perché hanno scelto l’amore per la città. Dopodiché i cittadini giudicheranno chi ha appoggiato o si è opposto alla riforma delle Autorità portuali.

GIUSEPPE SANTALCO ringrazia preliminarmente, avendo dimenticato di farlo ad inizio seduta, il consigliere Nora Scuderi da oggi formalmente presente nel gruppo Felice per Messina.

Per quanto riguarda il provvedimento in oggetto, nel momento in cui l’architetto Schiera dichiara che sono presenti tutti i pareri necessari e che l’ufficio è stato più responsabile del dovuto, dal punto di vista tecnico l’atto è assolutamente legittimo e sostenibile ed il Consiglio comunale può votare favorevolmente