GIUSEPPE SANTALCO osserva che il senso dell’emendamento è quello di prevedere nella delibera un monitoraggio da parte del dipartimento e di MessinAmbiente su come si sviluppa la percentuale della raccolta differenziata. Si vuole fare in modo che la percentuale di raccolta prevista non rimanga un mero numero scritto nel provvedimento, ma ci sia invece un controllo puntuale, mese per mese, per verificare se si rispetti l’incremento ed eventualmente si eliminino le criticità che determinano un rallentamento.

GIUSEPPE SANTALCO premette che mai si è verificata la “tempistica” che la Regione sta imponendo ai Comuni siciliani, con un Presidente che ha emanato un ordinanza figlia del suo servilismo nei confronti del Ministero dell’Ambiente ricordandosi solo ora ciò che deve fare. Ancora una volta il Presidente Crocetta scarica sui Comuni l’inefficienza della Regione siciliana, basti pensare al mancato avvio del sistema delle SRR, di fronte al rischio di dover chiudere le discariche e con tempi che non hanno riscontro nell’ordinamento nazionale!

L’Amministrazione si è fatta carico di adempiere, certamente all’ultimo momento, grazie ad un dipartimento che si è trovato pronto nel predisporre le delibere che stanno esaminando in questi giorni. Certo, il piano sottoposto alla loro attenzione è perfettibile, personalmente nutre seri dubbi che si riuscirà a raggiungere la percentuale di più del 60 per cento di raccolta differenziata programmata per fine anno, ma registra un cambiamento nell’atteggiamento dei cittadini verso la stessa raccolta differenziata che, auspica, possa far raggiungere una percentuale fisiologica del 50, 60 per cento. Non sa se ciò sarà possibile entro la fine dell’anno, ma proprio per non abbassare la guardia e predisporre i necessari controlli ha proposto quell’emendamento.

Comunque, vorrebbe che l’intera gestione dei rifiuti cambiasse presto e che l’Amministrazione pure cambiasse la sua strategia di settore, abbandonando l’ipotesi di affidare il servizio all’AMAM ed individuando soluzioni più facilmente raggiungibili. Il voto del suo gruppo sarà favorevole, consapevole e frutto della conoscenza della delibera e dell’“ordinanza capestro” della Regione. D’altronde, hanno sempre espresso i loro voti in piena coscienza e libertà, anche se naturalmente non è sempre possibile acquisire piena conoscenza di provvedimenti composti da centinaia di pagine e devono fare ricorso al supporto dei dirigenti.

L’Amministrazione, dal canto suo, comprenda lo spirito di collaborazione nell’interesse della città con cui il Consiglio si accinge a votare, con l’avvertenza che pretenderanno di dire la loro sulle scelte strategiche della futura gestione dei rifiuti, non certo in un’ottica consociativa, ma per dare il loro “contributo di idee”.