BENI COMUNI

Decima Commissione Consiliare: è scontro sull’occupazione della Casa del Portuale 

“Divergenze di opinioni”.Così Daniela Faranda – presidente della decima commissione consiliare Beni Comuni – riassume la seduta concitata che ha visto lo scontro tra alcuni consiglieri comunali e l’assessore Daniele Ialacqua sul tema della legalità legato all’occupazione dell’ex Casa del Portuale.
Venerdì, 30 agosto, 2013 – 21:43
Eleonora Corace
politica

“Per quanto mi riguarda non è un problema di ordine pubblico”. Parola dell’assessore all’ambiente, arredo urbano e beni comuni, Daniele Ialacqua. L’oggetto di questa dichiarazione è l’occupazione dell’ex casa del Portuale e i graffiti che vi sono stati realizzati. E scoppia il finimondo nella seduta della decima commissione consiliare sui beni comuni. A giudicare inaccettabili le parole di Ialacqua ilcapogruppo di Felice per Messina, Santalco,che accusa l’assessore di “apologia di reato”.  Il primo punto messo all’ordine del giorno dalpresidente Daniela Faranda- consigliere in quota PDL – era stata la realizzazione di un censimento dei beni pubblici. “Beni materiali ma anche immateriali” ha precisato la Faranda, che ha chiesto la collaborazione di tutte le istituzioni preposte e dell’intera popolazione messinese. Il censimento servirà a tutelare e riqualificare, qualora ve ne fosse bisogno, questi beni. “La collaborazione verrà estesa anche al’uso- precisa la faranda – come nel caso di Forte Ogliastri”.

Fin qui tutto bene. Poi si è passato ad affrontare il secondo tema all’ordine del giorno, quello dei murales realizzati in via Alessio Valore, dov’è situata l’ex Casa dell Portuale, divenuta sede del Teatro Pinelli in seguito all’occupazione del 25 Aprile scorso. Su questo punto, per ammissione della stessa Faranda, la divergenza di opinioni con l’amministrazione e i consiglieri del movimento Cambiamo Messina dal Basso è radicale. “La posizione di Pd e Pdl è quella della legalità – ha dichiarato Daniela Faranda – Nessuno è contro la street art e non abbiamo nulla contro l’artista di fama mondiale detto Blu. Architetto Antonello Longo – rappresentante dell’ordine degli architetti – si è addirittura detto aperto al dialogo per aiutarci nel compito di valorizzarlo. Che la facciata sia abbellita è un dato di fatto, ma non si può continuare a farlo in in modo selvaggio. Noi puntiamo l’attenzione sulla struttura occupata in quattro mesi. Abbiamo chiesto spiegazione sugli spettacoli. La commissione di vigilanza degli spettacoli ha dato le autorizzazioni? In caso contrario sorgono diversi problemi,come quello della luce e dell’agibilità . Io sono per la regolamentazione: per il dare in uso edifici e spazi pubblici a associazioni e organizzazioni. Non sono, sinceramente, per l’autogestione”.

I consiglieri che hanno partecipato alla riunione di Pdl e Pd – salva l’eccezione di Claudio Cardile che giudica offensive alcune tematiche trattate nel murales di Blu – precisano di non essere contrari all’attività culturale svolta nel luogo occupato o alla priorità di destinare spazi ai giovani, ma “non deve passare il messaggio dell’occupazione senza regole”.

D’accordo sul regolamentare esperienze future anche l’assessore Ialacqua e i consiglieri di Cambiamo Messina dal Basso, Luigi Sturniolo e Ivana Risitano, che  si dichiarano, però,  contemporaneamente fermi nel voler salvare l’esperienza di grande valenza artistica e sociale del Teatro Pinelli. Senza usare,mezzi termini,infatti, dichiarano che quella della legalità è solo una scusa. “ Tra un bene pubblico abbandonato nel disastro più totale ed un bene rivalutato da dei ragazzi preferisco il secondo – dichiara l’assessore Ialacqua – sulla questione di creare esperienze simili , ma regolamentate stiamo già lavorando a due delibere. Una dei beni comuni e l’altra pro writers. Ringrazieremo, inoltre, Blu per averci fatto entrare nel circuito internazionale delle città che ha toccato con la sua arte”.

Non si fa scrupolo di attaccare i colleghi, invece,Luigi Sturniolo – membro della commissione Beni Comuni: “Stanno chiaramente lavorando per sgomberare il pinelli. Chiedono le autorizazzioni quando è ovvio che non le hanno. La legittimità di ciò che accade al Pinelli sta nel valore culturale che va salvaguardato. Stiamo parlando di un discorso di autogestione degli spazi.,usi civici e regolamenti d’uso che non possono passare attraverso lo sgombero del Pinelli,che resta un’esperienza positiva che va tutelata”.

Ferlisi ha sottolineato che il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica ha discusso, in una riunione, di questi argomenti e poi, sottolineando di non poter più continuare ad assistere per motivi istituzionali, ha abbandonato la seduta. E mentre Ivana Risitano -cambiamo messina dal basso e membro della Commissione -ha fatto notare che in una città dove la maggior parte degli edifici pubblici non è a norma – per non parlare degli infiniti problemi che l’affliggono – è quantomai bizzarro che la priorità delle discussioni consiliari sia data ai murales e alle autorizzazioni di spettacoli culturali, Piero Adamo, di Siamo Messina, ha sottolineato come l’esperienza del Pinelli sia da giudicare positivamente per i forti elementi di denuncia sociale e per l’invito a riqualificare i luoghi degradati della città, ma sia arrivato il tempo di riportarla dal suo stato d’eccezione ad una giusta regolamentazione.

Eleonora Corace

 

Fonte: http://www.tempostretto.it/news/beni-comuni-decima-commissione-consiliare-scontro-sull-occupazione-casa-portuale.html